Il Sud Sudan è il paese più giovane del mondo. Con il referendum del 9 luglio 2011 il territorio, a maggioranza cristiana, ha proclamato la sua indipendenza dal Nord, arabo e musulmano. Per raggiungere l’autonomia sono state spese due guerre civili, per oltre 40 anni di conflitto e milioni di morti.
L’indipendenza ha solo momentaneamente sospesi le fragilità e i conflitti interni a un paese che con una popolazione di 10,6 milioni di abitanti si estende su un’area grande due volte l’Italia, con solo un centinaio di chilometri di strade asfaltate e tassi di mortalità materna e infantile tra i più alti al mondo. A partire dall’estate 2013, con l’allontanamento della carica del Vicepresidente Riek Machar e la revoca dei ministri del governo da parte del Presidente della Repubblica Salva Kiir Mayardit, si è assistito ad un progressivo deterioramento della situazione. Nel dicembre 2013, è esplosa la violenza e il paese è precipitato in un conflitto dai contorni incerti, causando una situazione di grave emergenza umanitaria e acuta crisi politica.
Medici con l’Africa Cuamm è presente in Sud Sudan dal 2006. Ha accompagnato con grande impegno e in condizioni logistiche estremamente difficili la fase del post emergenza e la nascita del nuovo Stato, con la riabilitazione dell’ospedale di Yirol (2008) e il supporto all’Ospedale di Lui (2010). Allo stesso modo allo scoppio della guerra civile nonostante le difficoltà, il Cuamm è rimasto sul campo, continuando a sostenere le popolazioni martoriate.
Attualmente Medici con l’Africa Cuamm interviene nello Stato dei Laghi presso la contea di Yirol West nell’ospedale di Yirol. Sta inoltre lavorando all’avvio di un nuovo programma nella contea di Rumbek Nord e fornisce supporto all’ospedale missionario di Mapourdit La presenza del Cuamm nello stato di Western Equatoria è localizzata presso la contea di Mundri East nell’ospedale di Lui, a supporto dell’Ufficio Sanitario di contea e nell’ospedale missionario di Nzara.